Dopo la riconferma di Roberto Occhiuto e della maggioranza di centrodestra alla guida della Regione Calabria, ci auguriamo che la sua priorità assoluta sia lo sviluppo e il miglioramento della sanità pubblica calabrese.
Una sanità che oggi versa in condizioni drammatiche, commissariata da anni e con servizi essenziali gravemente carenti, come le cure palliative – accompagnamento, terapia del dolore, assistenza domiciliare per fragili e loro familiari, incentivi a Hospice e caregiver – garantite soltanto al 6,4% degli aventi diritto.
Ci aspettiamo che Occhiuto sbarri la strada a qualsiasi proposta di legge regionale sul suicidio assistito, ipotesi incostituzionale avanzata qualche giorno fa in piena campagna elettorale. I cittadini calabresi meritano una sanità pubblica efficace ed efficiente, che li curi, non che li uccida.
Antonio Brandi
Presidente di Pro Vita & Famiglia onlus
