Pro Vita & Famiglia Onlus denuncia atti vandalici contro i manifesti affissi a Roma in memoria di Charlie Kirk a un mese dall’omicidio dell’attivista americano.
I manifesti, affissi su 50 postazioni in tutta la città, raffigurano Kirk accanto alla citazione ‘Libertà significa dire la verità anche quando è scomoda’.
Duro il commento dell’associazione: «Il clima di odio e violenza contro chi non si allinea al pensiero unico politicamente corretto – afferma Jacopo Coghe, portavoce dell’associazione – non ha pietà nemmeno per un giovane padre assassinato mentre discuteva pacificamente con chi non era d’accordo con lui».
Pro Vita & Famiglia commenta anche la proposta dei Senatori di Fratelli d’Italia Lucio Malan e Salvo Pogliese di abrogare il comma 4-bis dell’articolo 23 del Codice della Strada, che vieta affissioni con ‘messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali, dei diritti civili e politici’ o ‘discriminatori con riferimento all’orientamento sessuale, all’identità di genere’.
«Il sessismo non c’entra niente – continua Coghe – quella norma viene applicata dalle amministrazioni Pd solo per rimuovere i manifesti di Pro Vita considerati politicamente scomodi, come quelli contro l’utero in affitto. Per questo la sinistra è in agitazione, perché teme di perdere un micidiale strumento di censura politica».
